(dal Tirreno – Cronaca di Livorno)
Il Premio nazionale Amedeo Modigliani Città di Livorno fu istituito col doppio scopo di favorire il lavoro dei giovani artisti livornesi e di ampliare la collezione comunale d’arte contemporanea.
Nacque in un periodo di grande fervore per le mostre-premio; dopo la fine della guerra, infatti, venendo a mancare una solida rete di gallerie private capace di sostenere il lavoro degli artisti, in tutte le città nacquero esposizioni a concorso, aperte in particolar modo agli artisti giovani ed emergenti.
Le mostre prevedevano una giuria esaminatrice che aveva il compito di assegnare i diversi premi-acquisto. Le opere vincitrici, come accadde a Livorno, venivano poi acquisite dagli enti pubblici che avevano stanziato il premio. Aperto a tutti gli artisti italiani, il premio permise al pubblico e ai giovani artisti livornesi di confrontarsi con i linguaggi più diffusi, dal Realismo sociale al Realismo esistenziale, dalle diverse coste della pittura informale - in particolare di quella neonaturalista d’area emiliana e lombarda - alla Pop Art. |
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