(da Il Tirreno - Cultura e spettacolo)
Si inaugura sabato alle 18.30 alla galleria Peccolo la mostra di Piero Simondo. Esposti in questa mostra livornese che resterà aperta fino al 6 aprile, una trentina di monotipi, l’occasione per uno sguardo approfondito sui lavori eseguiti in quel periodo così fecondo di stimoli e di confronti internazionali (tra il 1954 e 1965) e realizzati da Simondo utilizzando la tecnica del monotipo: tecnica con cui riusciva a “spersonalizzare” il segno e che gli permetteva di mantenere le immagini in bilico tra i poli della figuralità primitivista e dell’astrazione espressionista. L’artista nasce a Cosio d’Arroscia (Imperia) nel 1928. Dal 1972 vive e lavora a Torino. Nell’estate del 1957 in casa sua viene fondata “l’Internazionale Situazionista” in cui confluiscono Asger Jorn, Pinot Gallizio, Piero Simondo, Elena Verrone, Walter Olmo, Guy Debord, M. Bernstein, Ralph Rumney. |
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