(dal Tirreno, pagine Spettacolo)
Livorno. Alla galleria Peccolo sbarcano i “silenzi”. Sono le opere create appositamente per la galleria in piazza della Repubblica dall’artista Grazia Varisco.
Lavori strettamente legati alle “Assenze” della metà degli anni’70.
Nata a Milano nel 1937 dove vive e lavora l’artista presenta i suoi fogli di cartone sovrapposti gli uni agli altri in un perfetto equilibrio tra tensione e quiete.
Di dimensioni differenti e realizzati con svariate qualità di cartone le opere della Varisco sono sospese alle pareti della galleria e appaiono come precarie forme che racchiudono o aprono spazi diversi.
L’artista che ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Brera, dal 1960 partecipa alla ricerca artistica come esponente del Gruppo T con Giovanni Anceschi, Davide Boriani, Gianni Colombo e Gabriele De Vecchi.
Conclusasi l’ esperienza con il Gruppo, la Varisco continua la sua sperimentazione in modo autonomo e dal 1979 è titolare del corso di Teoria della Percezione all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano.
“Sono lavori su carta che - spiega Federico Sardella nel catalogo – parlano silenziosamente di qualcosa che manca e ci proiettano in una condizione di continua attesa e ascolto”.
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